Registratore Audiocassette la Guida

Il registratore audiocassette (mangianastri), insieme al giradischi, è stato il mezzo principale con cui abbiamo ascoltato la musica negli anni 60, 70 ed 80. Era l’equivalente del lettore mp3, ci ha permesso di ascoltare, ma soprattutto registrare la musica dalla radio e dai dischi vinili. L’hanno poi infilato nell’ autoradio facendo godere del suono hi-fi milioni di automobilisti, ma la vera rivoluzione è arrivata con il walkman, il primo dispositivo portatile musicale, precursore dell’ Ipod.

Storia della musicassetta

il registratore non avrebbe conosciuto il suo successo senza l‘audiocassetta, un supporto a quei tempi molto economico per conservare la musica. La Musicassetta ( MC ) è un supporto che permette la riproduzione e registrazione audio su nastro magnetico analogico . Fu sviluppato dalla Philips nel 1962 e messa in commercio in tutto il mondo nel 1964.

Le cassette sono ancora disponibili in due forme, quelle che contengono già musica pre-registrata e quelle “vergini” ovvero da registrare. Entrambe le forme sono reversibili dall’utente, nel senso che anche una musicassetta pre registrata può essere “cancellata” e utilizzata per registrare nuova musica.

La tecnologia è stata originariamente progettata per le macchine di dettatura , ma i miglioramenti sull’ audio hanno portato la Philips a soppiantare la cartuccia stereo a 8 tracce (delle vere vintage cassette se avete la possibilità di trovarle ancora) e la registrazione su nastro a bobina (utilizzata per molti anni negli studi di registrazione grazie ad Ampex).

 

I suoi usi andavano dall’audio portatile alla registrazione domestica (anche le vecchie segreterie telefoniche) fino all’archiviazione dei dati per i primi microcomputer (Commodore 64, MSX e ZX Spectrum ad esempio).

Il primo lettore di cassette (anche se mono) progettato per l’uso nelle autoradio fu introdotto nel 1968. Tra i primi anni 1970 e fine anni 90, la cassetta era uno dei due formati più comuni per la musica preregistrata. L’uso dell’ audiocassetta è esploso con il registratore audiocassette portatile, il famoso Walkman.

Come è fatta una musicassetta

Le audiocassette due piccole bobine tra le quali viene passato e avvolto il film plastico (di tipo magnetico) rivestito di poliestere e magnetico. Queste bobine e le relative parti sono tenute all’interno di un guscio protettivo di plastica che ha la misura standard di 10 cm × 6,3 × 1,3 cm.

Il nastro può registrare due coppie di tracce stereo o due monotracce audio; una coppia stereo o una traccia monofonica viene riprodotta o registrata quando il nastro si muove in una direzione e la seconda (coppia) quando si sposta nella direzione opposta. Questa inversione si ottiene girando la cassetta o invertendo il movimento del nastro (“auto-reverse”) quando il meccanismo rileva che il nastro è arrivato alla fine.

Tutte le cassette includono un meccanismo di protezione da scrittura per impedire la registrazione e la cancellazione accidentale di materiale importante. Ogni lato della cassetta ha una linguetta in plastica sulla parte superiore che può essere “rotta”, lasciando una piccola rientranza nel guscio. Questa rientranza consente l’ingresso di una leva di rilevamento che impedisce il funzionamento della funzione di registrazione quando la cassetta viene inserita in un registratore.

Occasionalmente, i produttori hanno fornito un pannello mobile che potrebbe essere utilizzato per abilitare o disabilitare la protezione da scrittura sui nastri. Per riabilitare la registrazione basta applicare dello “scotch” nella rientranza.

Se necessario, è possibile posizionare un pezzo di nastro adesivo sopra la rientranza per bypassare la protezione o (su alcuni piani), la leva può essere abbassata manualmente per registrare su un nastro protetto. È necessario prestare la massima attenzione per evitare di coprire i rientri aggiuntivi su cassette con bias metallico o ad alta polarizzazione adiacenti alle linguette di protezione dalla scrittura. Il registratore a cassette “legge” il nastro magnetico e lo “converte” in audio analogico.

Cassette stereo 8

Le cassette stereo 8, comunemente chiamate “8-track”, sono un formato di nastro magnetico introdotto nel 1964 che è stato popolare fini all’inizio degli anni 80, soprattutto nel suo uso in automobile.

La principale differenza tra le cassette stereo 8 e le normali musicassette (cassette audio) risiede nella struttura e nel funzionamento. Mentre le normali musicassette utilizzavano un nastro magnetico in continuo ciclo tra due bobine, le cassette stereo 8 avevano un nastro magnetico a forma di otto, che si avvolgeva attorno a un tamburo rotante all’interno della cassetta stessa. Un vantaggio della cartuccia a nastro a 8 tracce era che poteva essere riprodotta continuamente in un loop infinito e non doveva essere “capovolta” per riprodurre l’intero nastro.

Le cassette stereo 8 contenevano quattro tracce stereo separate (da qui il nome “8-track”) e ogni traccia era dedicata a una parte specifica dell’album o della registrazione. Durante la riproduzione, il nastro si spostava lungo il tamburo rotante per passare da una traccia all’altra, consentendo così la riproduzione continua dell’intera registrazione. Questo sistema permetteva di cambiare traccia, ma non era possibile tornare indietro o saltare tracce specifiche in modo rapido o preciso.

Un’altra differenza significativa tra le cassette stereo 8 e le normali musicassette era la qualità del suono. Le cassette stereo 8 avevano una qualità audio superiore rispetto alle musicassette, con una gamma dinamica più alta. Questo era principalmente dovuto alla larghezza del nastro utilizzato e al sistema di registrazione utilizzato.

Nonostante le cassette stereo 8 siano state popolari per un periodo di tempo, il loro utilizzo si è gradualmente affievolito negli anni ’80, quando le musicassette audio di migliore qualità e più compatte hanno guadagnato terreno. Oggi, le cassette stereo 8 sono considerate un formato obsoleto e sono diventate una curiosità per gli appassionati di collezionismo e gli amanti del vintage.

Perchè l’ audiocassetta ha avuto successo

Philips era in concorrenza con Telefunken e Grundig per stabilire uno standard di musicassetta. Una guerra che ci ricorda quella VHS vs BETAMAX avvenuta decenni dopo. Philips desiderava il supporto dei produttori giapponesi di elettronica, fu proprio SONY a suggerire alla casa belga di concedere in licenza il formato gratuitamente. Tutti i costruttori audio mondiali iniziarono così a produrre i loro registratori a cassette, ma anche i supporti magnetici. Chi si ricorda le mitiche BASF o TDK C60 o C90, rispettivamente da 60 minuti e 90 minuti di registrazione.

 

Sebbene la nascita e lo sviluppo della cassetta iniziassero negli anni ’60, il suo successo massimo si ebbe durante gli anni ’70 , ’80 e parzialmente negli anni 90, prima che si affermasse il CD.  La popolarità della cassetta crebbe durante questi anni come risultato di un modo più efficace, conveniente e portatile di ascoltare la musica. I mangianastri stereo sono diventati alcuni dei prodotti di consumo più ricercati di entrambe le decadi.

Il sistema era stato inizialmente progettato per la dettatura e l’uso portatile, con una qualità audio inizialmente bassa, non adatta alla musica. Alcuni dei primi modelli, inoltre, avevano anche un design meccanico inaffidabile. Nel 1971, la Advent Corporation introdusse la piastra a nastro modello 201 che combinava la riduzione del rumore di tipo Dolby e il nastro di ossido di cromo (CrO 2 ). Ciò ha portato il formato ad essere preso più sul serio per l’uso musicale e ha fatto cominciare l’era delle cassette e dei lettori ad alta fedeltà .

Registratore audiocassette

i registratori a cassette vengono ancora prodotti. Sul mercato trovate un sacco di modelli dedicati ai nostalgici o amanti del vintage. Teac ad esempio produce dei registratori a cassette che integrano cd e radio, con porte USB per la conversione di audiocassette in mp3.

Un sacco di materiale usato si trova nei vari mercati online come Ebay. Così come si trovano i registratori audio con doppia cassetta, utilizzati negli anni 80 proprio per copiare una cassetta, riversandola su un’altra.

Se avete le musicassette , potete comprare il AUNA RQ-132USB che è ancora in produzione che vi permette anche di riversare il contenuto audio di una cassetta su file salvandolo su chiavetta USB.

Convertire audiocassette in mp3

se avete un sacco di cassette musicali, registrazioni vecchie da voler conservare la miglior cosa è quella di “convertirle” in file mp3, in modo da preservarle per sempre. QUESTO LETTORE DI CASSETTE è economico e semplice. Basta collegarlo al PC tramite presa Usb e converte in file mp3 le vostre audiocassette.

Be the first to comment

Leave a comment

Your email address will not be published.


*