Cuffie Surround Virtuale per Giocare come funzionano

L’audio dei giochi, sia per Console che per Pc, ha acquisito sempre maggiore importanza. Avvolge il giocatore, lo fa entrare prepotentemente nella partita permettendogli di dialogare con gli avversari attraverso il microfono incorporato. Il tutto avendo le mani libere per i comandi. Oggi vogliamo presentare le migliori cuffie surround virtuale per giocare, quelle a padiglione con il microfono, avete presente quelle che hanno in dotazione i piloti di aereo?

Possono essere connesse con il cavo oppure collegate in maniera wireless. Sfruttabili non solo però per giocare online, ma anche per la musica ( qualsiasi genere, dal pop al rock passando per la classica e leggera) o per essere utilizzate in una video chiamata con Skype. Un po’ come accade per l’audio di una buona soundbar per il televisore, assicurano l’audio multicanale.

che cos’è il surround virtuale

si tratta di una tecnologia digitale audio che permette di ascoltare l’audio in maniera realistica, come fosse dal vivo. Questo grazie ad una “decodifica” hardware/software che “divide” in vari canali le fonti sonore.

L’applicazione classica del surround è al cinema quando ascoltate alcuni rumori di un film provenire da un lato, altri da un altro ecc. In casa i sistemi home theatre riescono a replicare l’audio surround grazie ai sistemi 5.1, 7.1 o 9.1. Le diciture indicano il numero di altoparlanti che si usano + quello centrale. In un sistema 5.1 avremo un canale centrale per i dialoghi, due speaker frontali, due laterali, un subwoofer per i bassi.

In cuffia replicare il surround non è facile, ecco perchè si chiama “virtuale”. Alcune cuffie all’ interno del padiglione auricolare hanno tanti piccoli altoparlanti, ma sono così vicini tra loro che non sarai in grado di percepire alcuna distinzione significativa quando vengono utilizzati canali diversi.

Naturalmente, ti darebbe un’idea della direzione esatta da dove proviene il suono, ma non ti sembrerà così coinvolgente come una vera configurazione di altoparlanti 7.1 semplicemente perché i driver sono tutti imballati così vicino al tuo orecchio.

Ci sono vari gradi di suono surround virtuale. Alcune cuffie applicano semplicemente effetti come il riverbero o il ritardo per creare un diverso palcoscenico sonoro, mentre altre eseguono calcoli in tempo reale per simulare gli effetti della “pinna dell’ orecchio”.

Questa è una distinzione importante. Solo l’applicazione di un ritardo calcolato da un orecchio all’altro può simulare solo il movimento sinistro e destro che l’audio stereo fa da anni. Un surround virtuale elaborato in tempo reale consentirà all’ascoltatore di sperimentare la parte anteriore a quella posteriore, nonché l’altezza nell’audio.

La cosa interessante è che la pinna di ognuno è diversa, quindi ognuno sente ed elabora il suono in modo diverso, quindi se due persone ascoltano lo stesso audio con il surround virtuale, la loro esperienza sarà leggermente o molto diversa poiché l’elaborazione si basa su una pinna media. Una persona potrebbe individuare il suono come se suona alto e verso destra, mentre un’altra potrebbe sentirlo come più vicino e più basso, ma sempre a destra (la direzione generale non dovrebbe cambiare).

Per quanto riguarda la tecnologia consumer, la principale che esegue una vera elaborazione surround virtuale in tempo reale è Dolby Headphone che viene utilizzata in alcune cuffie come la LOGITECH G935 e ad esempio sulle JBL QUANTUM 400.

Inoltre, poiché la magia è nell’elaborazione, è possibile utilizzare questa tecnologia con qualsiasi cuffia. Vas su Youtube e ascolta “Dolby Headphone” una traccia audio realizzata dai laboratori DOLBY. Assicurati di utilizzare le cuffie mentre, può ancora funzionare tramite altoparlanti normali, la tua pinna elaborerà di nuovo l’audio se il suono non viene inviato direttamente nel condotto uditivo.

Ultima nota. Ci sono anche cuffie surround virtuali che in realtà mettono diversi altoparlanti all’interno dell’alloggiamento principale delle cuffie per creare direzionalità. Non li ho provati personalmente, ma la mia ipotesi è che mentre i suoni delle diverse direzioni suoneranno in modo diverso, potrebbero non produrre davvero la sensazione di direzionalità.

Quali sono le caratteristiche che deve avere una buona cuffia per giocare:

fondamentalmente le migliori cuffie con microfono non si discostano da quelle normali per ascoltare la musica. C’è molto marketing dietro che spinge a comprare un modello appositamente realizzato per i videogiochi, le cosiddette . Ci sono però degli accorgimenti che le differenziano. Innanzitutto il microfono: quello con lo stick che si pone di fronte la bocca per una comunicazione chiara e pulita con gli altri giocatori. I padiglioni auricolari poi, in un modello per il gaming, devono essere comodi perchè la cuffia viene indossata per parecchio tempo, inoltre il cavo meglio se sia lungo, per favorire i movimenti.

Le cuffie possono connettersi con jack al Pc oppure alla porta Usb. Nel primo caso la conversione del suono è garantita dalla scheda audio del Pc o della Console, nel secondo caso è la cuffia ad occuparsi delle trasformazione digitale-analogico tramite un DAC, ottimo questo modello sotto i 100 euro. Per i puristi questo fa la differenza. Ci sono Dac che costano centinaia di euro e che amplificano il segnale in maniera perfetta.

Cuffie con riduzione di rumore

si chiamano anche cuffiette antirumore quelle che permettono di isolarvi da qualsiasi suono proveniente dal mondo esterno. I modelli “attivi” hanno un processore che analizza i suoni esterni tramite il microfono presente sul padiglione auricolare, li “sottrae” in tempo reale permettendovi di non percepire nessuno rumore esterno.

Cuffie con surround wifi

Altre cuffie hanno la dicitura surround oppure 5.1-7.1. Ovvero all’ interno del padiglione ci dovrebbero essere tanti driver per ogni canale, dx, sx, centrale, rear destro e sinistro. I cavi jack quindi dovrebbero essere tanti, ognuno per ciascun canale, se sono due non è realmente così. Se la cuffia è Usb non potremo accorgercene. Le cuffie “virtual surround” utilizzano un software per ricreare l’effetto, costano meno e l’impatto audio è minore. C’è da dire che le cose sono migliorate negli ultimi tempi e ci sono modelli da circa 200 euro che riescono a ricreare un’atmosfera fantastica, ad esempio le Sony INZONE H7.

Audio surround “vero”: per il suono surround più autentico si usano padiglioni con più speaker interni. Ogni altoparlante emette suoni da diversi posizionamenti, con l’utente al centro dell’azione. Spesso sono piuttosto costose, e gli altoparlanti aggiuntivi richiedono un design più grande e più pesante

una cuffia che sia realmente 5.1 o 7.1 che abbia un driver all’ interno del padiglione per ogni canale costa parecchio, meglio acquistare una cuffia stereo magari con un buon dac esterno Usb oppure con software che ricrea con un software DSP l’audio in surround.

Sotto i 100 euro

Sound Blaster H6 Wireless Headset: considerato che sono cuffie da gioco wireless, il prezzo è davvero conveniente. Puoi divertirti senza avere cavi tra i piedi e la batteria ricaricabile ti offre circa 16 ore di autonomia. La fedeltà audio è eccellente grazie ai driver Full Spectrum da 50 mm e alla tecnologia SBX Pro Studio.

Logitech G432 Cuffia Surround Sound: queste cuffie permettono di godere di un audio spaziale Dolby 7.1, così puoi ascoltare i suoni cosi come sono stati pensati dallo sviluppatore. Sono dotate dì microfono con eliminazione del rumore, copri orecchie girevoli per il massimo comfort e controlli sul cavo per regolare il volume e disattivare l’audio. Sotto i 100 euro è sicuramente il miglior modello disponibile.

Creative Fatal1ty Sxfi Gamer Con Anc Commandermic Di Livello Professionale: se volete spendere poco questa è la cuffia con microfono incorporato che fa per voi. Pesano appena 200 grammi e vengono apprezzate pienamente con il gioco. Il microfono può essere staccato e gli archetti imbottiti la rendono comoda anche dopo tanto tempo di uso.

Asus TUF: con queste cuffie potrai immergerti nei tuoi videogiochi preferiti evitando qualsiasi distrazione. Grazie ai driver da 60 millimetri con magneti al neodimio ti fanno percepire ogni minimo suono e da che parte arriva: ti sembrerà di essere davvero al centro dell’azione. Sul box di controllo USB è poi integrato un microfono che serve a rilevare i rumori ambientali come il ticchettio della tastiera. La tecnologia ENC provvede poi ad eliminare il 90% di questi rumori evitando ogni tipo di distrazione. Pesano solo 320 grammi e sono molto confortevoli da indossare: puoi giocare cosi per ore e ore senza percepire alcun fastidio. Il design pieghevole e il microfono staccabile ti permettono di riporle in una custodia per trasportarle senza problemi. Inoltre, sono dotate di adattatore per essere utilizzate anche con PS4, smartphone e tablet.

 

 

Scelta Migliore

Sennheiser G4 Cuffia microfonica: questa cuffia è l’ideale per i videogiocatori ma può essere sfruttabile anche per la musica. E’ una 2.1 ma l’audio è grandioso con bassi profondi e medi calibrati, nessuna distorsione a volume alto. Manca l’adattatore per la Ps4 che va comprato a parte. Il microfono può essere disattivato semplicemente abbassandolo, presente la riduzione del rumore. I padiglioni sono comodissimi e anche dopo ore di gioco non affaticano per nulla l’orecchio.

Rapporto qualità prezzo

Razer BlackShark V2 HyperSpeed per PC : MOLTO leggere, pesano appena 280 grammi, ideali per esport. Ha un archetto in acciaio, molto robusto ma nel contempo flessibile, interamente imbottito all’interno nella zona di appoggio sulla testa. Una similpelle molto morbida e gradevole al tatto è utilizzata per il rivestimento dei pad. Valido l’isolamento dall’esterno: la configurazione circumaurale chiusa filtra abbastanza bene i rumori esterni. La cuffia può essere usata in modalità passiva oppure attraverso il software  che aggiunge 5 profili ottimizzati – non personalizzabili – per altrettanti scenari di gioco. Con la musica il comportamento acustico della Creative è soddisfacente ma migliorabile per riuscire a eguagliare il livello raggiunto con i giochi. Buona in compenso la separazione tra i canali, l’effetto stereo e la ricostruzione del fronte sonoro, nei limiti consentiti dall’ascolto in cuffia.

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